mosaico perchè

La mia attitudine è quella di restituire alla materia tutta la sua carica espressiva e comunicativa. Cerco di guardare oltre, di comprendere che cosa ci sia al di là della materia stessa, proprio indagando in quella tensione emotiva che sento dimenarsi di fronte alla vita.
Il mosaico offre alla natura uno schema, o una struttura, in quanto la natura è principalmente modellata e strutturata e scoprire l’essenza di questa trama è ciò a cui volge la mia ricerca.
Diventa così importante il gesto di apporre ogni singola tessera o elemento come fosse una nota in uno spartito, un continuo adeguamento al respiro, alla ricerca di una melodia compositiva, ora più calda ed espansiva, ora più timida e sommessa, collocandola in uno spazio senza tempo che rende il mosaico, per sua natura fisso e statico, una serie di vibrazioni dai continui echi.

Il mosaico è un linguaggio che si vota all’importanza della superficie.
Essa viene resa incredibilmente interessante da un approfondito studio ed una conseguente applicazione della teoria del colore, facendo sì che i materiali utilizzati creino trame ed orditure di grande effetto. Esse sembrano quasi suggerire un approccio tattile e solo da vicino raccontano i segreti di quello che l’occhio da una certa distanza sa riconoscere. Infatti la sensibilità e la gestualità nella lavorazione, le tessere di materiali, formati ed inclinazioni diverse, unite ad una sapiente costruzione delle cromie, regalano infinite variabli per creare superfici mai statiche che trovano una loro espressione nella vibrazione e nella dinamicità della superficie. Queste variabili giocano ritmicamente tra loro creando sempre appigli diversi per la luce ed inventano superfici continuamente mutevoli.
Tutte le opere sono realizzate utilizzando la tradizionale martellina per tagliare ogni singola tessera.

Musirama nasce dalla volontà di esplorare la contemporaneità del mosaico che prende spunto da un retaggio di Maestra Mosaicista e si lascia coinvolgere da una naturale ed ispirata evoluzione personale.
Unendo le figure di pictor imaginarius e magister musivarius, mi dedico alla progettazione ed alla successiva realizzazione di opere che prevedono spesso la commistione con materiali diversi, rendendo così ogni opera un pezzo unico.